Electro Graphics ha rilasciato la nuovissima Serie 2026 dei software per progettazione elettrica e fotovoltaica. Qui presentiamo le maggiori novità e potenziamenti introdotti nell'area Calcolo reti elettriche, software linea Ampère ed EGlink.
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La linea Ampère 2026 garantisce prestazioni potenziate per progetti sempre più complessi.
L'evoluzione costante del software, culminata con Ampère Evolution e i modelli dedicati al load flow, ha portato a un incremento significativo delle funzionalità e delle verifiche disponibili. Parallelamente, sono cresciute esponenzialmente le dimensioni delle reti elettriche, basti pensare alle magliature nei progetti di centrali fotovoltaiche da decine di megawatt.
Per far fronte a queste sfide e garantire un'esperienza utente sempre più fluida, l'aggiornamento del software si è focalizzato sull'ottimizzazione delle prestazioni:
• Sfruttamento ottimale delle risorse hardware: la linea 2026 è stata progettata per massimizzare l'utilizzo dei processori multi-core, consentendo di eseguire calcoli complessi in parallelo e ridurre drasticamente i tempi di elaborazione.
• Algoritmi di ultima generazione: sono stati implementati algoritmi con complessità computazionale O(nlogn), garantendo prestazioni eccellenti anche per reti elettriche di grandi dimensioni.
• Ottimizzazione mirata: gli algoritmi interni di Ampère sono stati ottimizzati per diverse tipologie di reti, con particolare attenzione al calcolo dei guasti, delle cadute di tensione e del load flow.
Grazie a queste innovazioni, una nuova impostazione disponibile nelle preferenze di gestione della CPU nel calcolo (Multi Thread) offre un significativo miglioramento delle prestazioni per un ampio spettro di applicazioni.
La pagina iniziale riporta gli elenchi dei file di progetto suddivisi in Preferiti, Recenti, Cartella selezionata. Il nuovo comando Opzioni, tramite il pulsante in basso a destra, elenca alcune nuove funzionalità.
Opzioni
Il software propone un nuovo gestore in ambiente CAD proprietario, per definire la rete di terra che può essere costituita da vari elementi base. Esso appartiene al gruppo Funzionalità avanzate, con un
pannello laterale fornito di una barra degli strumenti.
Il pannello permette la realizzazione della rete secondo due modalità:
1. modalità con
2. modalità classica, senza rappresentazione grafica, composta da elementi discreti come dispersori, cavi, bobine di Petersen e collettori, senza un disegno associato.
Il software esegue anche il calcolo della massima corrente di guasto che può circolare negli elementi che costituiscono la rete di terra, e verifica i cavi rispetto all’energia specifica che possono sopportare.
Il nuovo pannello Rete di terra visualizza la rete come nell’esempio successivo, con in basso il comando Disegna la rete di terra che richiama il vero e proprio gestore per il disegno in un foglio CAD, consentendo di progettare e disegnare la rete di terra dell’impianto elettrico fornendo le funzioni essenziali per la definizione degli oggetti che compongono la rete e per la loro disposizione e interconnessione nel disegno/planimetria dell’impianto.
Partendo dai valori di guasto monofase a terra e bifase a terra determinati nei punti dove le utenze si collegano ai collettori, il software effettua la propagazione di tali correnti lungo la rete di terra calcolando il percorso e l’ammontare di ogni corrente lungo tutti gli elementi, registrando i valori massimi da considerare nelle verifiche.
I cavi definiti nella Rete di terra vengono verificati rispetto all’energia passante delle protezioni che li proteggono. Il software esegue le medesime verifiche dedicate ai cavi di rete e di PE, applicando i dati dei cavi di terra. Essendo la gestione dei cavi di terra più semplice rispetto a quelli definiti in una utenza, alcuni parametri vengono impostati assumendo delle caratteristiche di base per determinare i valori di portata Iz dei cavi:
• posa unipolare D2 interrata della norma IEC 60364-5-52 Ed 3, con disposizione in aria;
• l’isolante viene impostato come EPR.
Qualora la verifica non sia soddisfatta, la segnalazione avviene nel pannello Rete di terra, tra i dati esposti per ogni elemento di rete, tramite un messaggio e un simbolo di allerta.
Nota. Il calcolo delle correnti di guasto attraverso la rete di terra è dispendioso in termini di calcolo, in quanto è modellizzata una rete equivalente comprensiva delle linee di fase e quelle di terra; inoltre i calcoli sono ripetuti più volte alla ricerca dei casi peggiori.
Qualora ci sia l’esigenza di alimentare grossi carichi monofase senza generare elevati squilibri a monte nella rete di alimentazione trifase, una prima soluzione semplice ed economicamente vantaggiosa è rappresentata dal trasformatore tri-monofase. Oltre al bilanciamento del carico, il trasformatore tri-monofase è in grado di fornire isolamento elettrico, garantendo una separazione galvanica tra la rete trifase e il carico monofase, migliorando la sicurezza e la protezione del sistema.
Il software permette la definizione di un trasformatore tri-monofase, in modo tale da poter derivare un sistema monofase da uno trifase assicurando una discreta equilibratura delle correnti nella rete di partenza. La distribuzione delle correnti nel sistema trifase segue infatti la proporzione 1-2-1, in questa circostanza una delle tre linee risulta caricata il doppio rispetto le altre.
Tale situazione è preferibile rispetto all’utilizzo di un normale trasformatore trifase che comporterebbe una ripartizione delle correnti a primario secondo la proporzione 1-1-0, lasciando completamente scarica una fase e sbilanciando maggiormente il sistema.
Sono possibili due configurazioni distinte di trasformatori tri-monofase.
La prima utilizza l’accoppiamento di due avvolgimenti al primario per ottenere una tensione ed una corrente monofase da grandezze trifase; la seconda configurazione sfrutta invece l’accoppiamento di tre avvolgimenti al primario per rispondere alla stessa esigenza.
E’ stata aggiornata la gestione degli SPD, aggiungendo le verifiche previste dalla norma CEI 64-8, edizione 2024, par. 534.
Il software riporta sotto forma di avvisi (errore giallo) i casi che non soddisfano i criteri applicati.
La scelta degli SPD da installare deve basarsi in particolare sui seguenti parametri:
• il livello di protezione della tensione (UP) e la tensione nominale di tenuta a impulso (UW);
• la corrente nominale di scarica (In ) e la corrente impulsiva di scarica (Iimp);
• i valori nominali di interruzione della corrente susseguente.
Nota. I parametri degli SPD oggetto di verifica sono posti a confronto con le grandezze delle utenze appartenenti allo stesso quadro del limitatore di sovratensione.
Controllo tensione di protezione
Per aiutare il corretto inserimento degli SPD, Ampère controlla che tra la tensione di protezione UP dell’SPD e la tensione di tenuta ad impulso UW dell’apparecchio da proteggere persistano le condizioni indicate dalla CEI 64-8. Tale verifica viene declinata a seconda che la rete sia in AC o in DC e in funzione della distanza introdotta dal collegamento in derivazione dove è posto il limitatore di sovratensione.
La verifica fa riferimento alla Tabella 534.1 della CEI 64-8/5 per ricavare la tensione di tenuta ad impulso UW.
La norma raccomanda che il livello di protezione della tensione UP fornito dagli SPD non superi l’80 % del valore della tensione nominale di tenuta all’impulso richiesta per l’apparecchiatura indicato nella tabella, che corrisponde alla categoria di sovratensione II.
Il software amplia la possibilità di creare nuovi quadri. In passato essi sono sempre stati vincolati ad avere almeno una utenza definita e assegnata al loro interno.
Il nuovo comando Crea un nuovo quadro, presente nel pannello Quadri delle Funzionalità avanzate, permette di creare un quadro come solo contenitore, con nome, carpenteria e informazioni corellate.
Esso sarà privo di utenze, le quali saranno assegnate in seguito, e facilita la creazione iniziale della magliatura o dividere un quadro in due.
Richiamando la finestra Modifica dell’utenza, nella scheda Utenza, il nuovo quadro sarà disponibile nella lista Quadro, con effetto immediato di un cambio quadro dopo il comando OK.
Se durante le operazioni di creazione della Magliatura, un quadro dovesse rimanere temporaneamente senza utenze (ad es. operazioni di taglie e incolla), esso non è perduto, ma rientra nella lista dei Quadri non assegnati, così da poter essere utilizzato successivamente.
Ampère Evolution offre una flessibilità senza precedenti nella definizione del comportamento dei dispositivi elettrici. Grazie all'associazione diretta delle curve P/Q ai singoli componenti (generatori, inverter, sistemi di accumulo), è possibile simulare in modo accurato le prestazioni del sistema in diverse condizioni operative.
Le curve P/Q, che descrivono la relazione tra potenza attiva e reattiva, possono variare in funzione di parametri come la tensione di rete e la temperatura ambiente. Ampère Evolution consente di gestire famiglie di curve, permettendo di selezionare automaticamente la curva più adatta in base alle condizioni di esercizio.
L’interfaccia principale è stata rivista, con una riorganizzazione dei comandi suddivisi in 4 settori orizzontali:
• opzioni di stampa in testa
• opzioni per la curva P/Q
• opzioni per la curva V/Q (solo per Ampère Evolution)
• comandi di tracciatura
Le modifiche più consistenti sono state eseguite per la curva di capability V/Q, che ora riesce a gestire le curve parametriche in tensione fornite dai costruttori di generatori/inverter, permettendo il corretto studio al variare della tensione.
La seconda modifica in ordine di importanza è la possibilità di esportare i risultati (punti di lavoro) anche su foglio di calcolo, o direttamente su Excel, permettendo ulteriori elaborazioni da parte dei progettisti.
Ampère Script
Ampère Evolution rende disponibile lo strumento Ampère Script che permette l’automazione di attività utilizzando un linguaggio di programmazione con sintassi Pascal, potenziato con comandi aggiuntivi che consentono agli utenti di utilizzare funzionalità del software Ampère ed estenderle per finalità particolari.
Algoritmi di automazione possono essere applicati nelle varie fasi di sviluppo di un progetto.
Durante la fase iniziale, quadri con caratteristiche simili e prevedibili possono essere creati e inizializzati rispondendo a parametri definiti dal committente, o detti di massima.
Durante la fase di messa a punto, algoritmi dedicati possono aiutare il progettista a trovare soluzioni di ottimo ripetendo cicli di calcolo cambiando un set di parametri.
Nella fase di realizzazione della documentazione, possono essere creati output particolari dedicati a calcoli o verifiche di alcune parti specifiche del progetto.
Fantasia, tecnica, lavoro di squadra e riusabilità, permettono di creare nel tempo librerie di codice script capaci di fornire valore aggiunto al lavoro del progettista.
Interfaccia console
L'archivio dei file di script è disponibile nella barra multifunzione in pagina Strumenti, gruppo Proprietà, comando Ampère Script.
L’interfaccia del gestore è suddivisa in 5 sezioni:
EGlink: interoperabilità Revit© MEP - Ampère Pro/Evo
EGlink è un plugin di interscambio tra Autodesk - Revit ed Ampère Pro/Evo e rappresenta la risposta di Electro Graphics alla filosofia BIM (Building Information Modeling).
EGlink 2026 è compatibile con Autodesk Revit da versione 2022 a versione 2026.
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